«La taola dei pitòchi» alla ministra Locatelli: «Un faro per famiglie alle prese con le disabilità»

Generale

Il riconoscimento istituito dall’associazione Next Verona per ricordare la figura di Tommaso da Vico, medico che nel 1531 sfamò gli indigenti veronesi e si assunse l’onere di curarli.

È stata consegnata ad Alessandra Locatelli, ministra per le disabilità, l’onorificenza “La taola dei pitòchi” istituita di recente dall’associazione Next Verona per ricordare la figura di Tommaso da Vico, medico che nel 1531 sfamò gli indigenti veronesi e si assunse l’onere di curarli.

La proposta di assegnare questo riconoscimento, alla sua prima edizione, alla ministra Locatelli è stata avanzata da Laura Bocchi, ex consigliera comunale, vice presidente emerito della Commissione sociale di palazzo Barbieri e presidente dell’Area disabilità di Next Verona.

«Il ministro Locatelli è persona di rara sensibilità ed empatia, che assieme alla decennale preparazione e professionalità in ambito di gestione delle difficoltà legate alla disabilità, in particolare quella neuro-comportamentale, l’hanno resa un faro per persone con varie forme di disabilità e le loro famiglie», osserva Bocchi.

«Con la Legge 227/2021, e soprattutto il decreto 62 del 3 maggio 2024, si va verso una vera rivoluzione di buon senso a sostegno della vita delle persone con diverse peculiarità, persone da valorizzare anziché recludere nel solo mero, e spesso scarso, assistenzialismo».

Accolta da Stefano Bertoncelli, fondatore di Next Verona, la ministra Locatelli, assieme all‘abate di San Zeno Don Gianni Ballarini e al delegato del vescovo per la Pastorale della salute, don Flavio Bertoldi, ha visitato ieri la vera “taola dei pitóchi” collocata accanto alla basilica del patrono.

«La povertà, a parità di reddito, è un rischio doppio per le famiglie che hanno all’interno persone con disabilità», ha dichiarato. «Molte cose sono maggiormente ed esponenzialmente difficoltose in quelle realtà, e ricevere questo premio auspico mi sia ancor più da sprone per migliorarmi nell’azione politico-governativa, cercando di far fronte alle necessità di facilitazione, sburocratizzazione ed accesso universale che dai caregiver mi vengono richieste. Spesso i genitori caregiver non mi chiedono di avere più leggi o fondi, ma solamente di avere una vita più facile, e con la riforma del Progetto di Vita spero di aver iniziato a scardinare la tradizione di difficoltà burocratica che regna nel nostro paese».

All’incontro erano presenti il presidente di Next Verona Alessandro Marini con il vicepresidente Enrico Mambrin. «L’associazione», ha spiegato Marini, «nasce per mettere al centro la persona, i cittadini veronesi, il senso di comunità e l’identità tradizionale in cui le stesse persone si riconoscono vicendevolmente. È proprio dalla tradizione veronese del carnevale, con Tommaso da Vico, e dal suo esempio di valorizzazione e mutuo aiuto, che abbiamo deciso di istituire l’onorificenza ‘La taola dei pitochi’, ossia la tavola degli ultimi, dei fragili, degli emarginati, di coloro che non vogliamo lasciare indietro e che sono patrimonio di valori da scoprire ed esaltare».

Fonte

Tags: